E’ tempo delle scelte: la GDO ha bisogno di nuove idee (e fornitori)

La crisi energetica conclamata ha già prodotto un risultato: nella “semestrale” di Esselunga (leggi articolo) gli indicatori di bilancio si sono terribilmente assottigliati per una serie di cause: da un lato costose politiche di crescita (E-Commerce), dall’altro una aggressività promozionale che evidentemente non ha pagato nella crescita dei volumi, e non ultimo l’incremento dei costi di gestione. Tutte le altre aziende della GDO chiuderanno il bilancio a fine anno, ma non sono pochi a pensare che la situazione non sarà rosea.

Ed i Discount? Al momento non sembrano essere particolarmente premiati rispetto ai supermercati nelle vendite del 2022, però è indubbio che il consumatore prima o poi inizierà a cercare la convenienza. Qui sta il punto: la convenienza non è il prezzo più basso, è il miglior prodotto al miglior prezzo.

In questo contesto oggi la GDO ha bisogno di risposte e collaborazione; è consapevole che ci potrebbero essere delle migrazioni di consumatori in caso di forte aumento dei prezzi, e si sta organizzando. E se da un lato i segmenti premium sino ad ora hanno continuato a trainare le vendite, l’equilibrio dell’offerta della parte alta dello scaffale viene sostenuto con un’incremento delle referenze in private label che, piano piano, sostituiscono la convenienza portata dalle attività promozionali, sempre in maggiore calo.

Di fatto, mai come ora il momento è stato propizio per presentarsi alla GDO come fornitore perchè sono due i livelli di indagine che si stanno compiendo: uno è quello della adeguatezza dello scaffale, l’altro è la verifica dei fornitori a scaffale e della loro fedeltà.

Lo scaffale deve essere organizzato con prodotti buone marginalità ad alto valore aggiunto e, secondo alcuni gruppi (Coop, Conad, Carrefour), con a fianco la MDD, mentre secondo altri (la storica DO) deve esserci un grande equilibrio tra premium e primi prezzi.

Ed ancora: chi sono oggi i fornitori che ti garantiscono la merce nei tempi concordati? Chi è in grado di incrementare i listini senza speculare? Sono tutte domande che in periodi calmi nessuno si sarebbe fatto.

Quando tutto va bene l’assortimento non è in discussione, si migliora nei dettagli e poco altro. Quando inizia la tempesta bisogna fare cambi. Per questa ragione i fornitori oggi hanno molte opportunità ed è arrivato il momento di emergere

 


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