Le grandi aziende alimentari hanno una solida organizzazione commerciale sia in Italia che all’estero, ed è proprio grazie alle grandi aziende nazionali che la notorietà della produzione italiana, in diverse categorie merceologiche, è sempre più diffusa nei mercati esteri. L’Italia, però, è soprattutto espressione delle piccole e medie imprese e queste trovano difficoltà a porre in essere un’espansione che, di fatto, è molto più semplice di quanto non si creda.
Da più parti esistono lamentele e disillusione per un “sistema Italia” che dovrebbe funzionare meglio, soprattutto con più concertazione per la promozione dei prodotti italiani, i francesi, ad esempio, sono maestri in questo.
Ci ha colpito l’affermazione di una manager russa, Marina babakhanian, responsabile marketing del più grande importatore di prodotti italiani in Russia, quando ha affermato: “Nel nostro paese una buona percentuale di prodotti sugli scaffali dei nostri ipermercati e supermercati sono di provenienza italiana”, nonostante l’embargo sui freschi, aggiungiamo noi. L’importatore in questione si chiama Ameria ed era ospite al webinar di dicembre di Cibus Lab.
In quell’occasione era presente anche il più grande importatore di prodotti italiani in Arabia Saudita, una nazione dal potenziale enorme, il quale ha raccontato che nel suo paese si vende di proprio di tutto: dalla pasta, all’olio extra vergine, i sughi, insomma tutto “persino i lupini” ha affermato.
Le opportunità ci sono e bisogna coglierle. Per tale ragione, assieme a Fiere di Parma Cibus, dopo 4 mesi di test, GDONews ha deciso che il programma CIBUS LAB sarà realizzato per tutto il 2021 per aiutare le aziende italiane a proporre i loro prodotti sia alla GDO italiana che agli importatori ed ai retailer stranieri.
LE RAGIONI DI CIBUS LAB
La comunione tra GDONews e Cibus porta in dote il più grande database di e-mail di buyer esistente, se si somma quello di GDONews (completo al 100% su tutte le categorie) e quello di Cibus che consta di circa 13 mila aziende, di cui circa 8500 buyer ed importatori da tutti i paesi del mondo.
L’insieme di questi due database è il punto di partenza delle attività del progetto Cibus Lab.
COME ATTIRIAMO LA CURIOSITÀ DEI BUYER
I buyer inseriti nel grande database ricevono un e-book della loro rispettiva categoria merceologica che presenta analisi sulle tendenze al consumo, statistiche delle vendite, analisi dei trend dei consumatori, le nuove mode, ed anche dati import ed export per i buyer esteri affinché possano avere contezza dell’evoluzione della nostra offerta nel loro territorio. Inoltre vengono presentate loro le migliori aziende italiane, le loro linee di prodotti. Per i destinatari non italiani ovviamente gli e-book vengono tradotti in inglese, interviste ai produttori comprese.
Quindi gli e-book in lingua italiana vengono inviati da GDONews a tutti i buyer della GDO italiana, e da Cibus a tutti i buyer ed importatori mondiali (in inglese).
Oltre al libro e-book il progetto Cibus Lab prevede un evento per ogni categoria oggetto degli e-book a cui sono invitati, oltre ai manager di IRI e agli analisti dell’Istituto Piepoli, anche i buyer ed importatori mondiali, i buyer italiani ed i produttori italiani leader di mercato. A questi si aggiungono piccole e medie aziende, vere eccellenze italiane (ovvero coloro che vogliono presentare i loro prodotti).
Questo importante progetto è oggi il miglior metodo per arrivare ai tavoli dei buyer mondiali e non esiste uno strumento più efficace di questo per internazionalizzare le proprie imprese.
Cosa devono avere le imprese che intendono partecipare a questi eventi e presentarsi ai buyer internazionali?
Devono possedere un progetto forte e non improvvisato
Devono essere decisi e con una strategia commerciale internazionale senza credere che all’estero i buyer “sono fessi” ed i margini possono essere superiori
Devono conoscere la lingua inglese ed al webinar (che successivamente sarà pubblicato su Youtube) parlare in inglese presentando la loro azienda.
Devono avere una pagina LinkedIn aziendale dove postare il video del loro intervento al webinar e l’intervista inserita nell’e-book
Da settembre a dicembre hanno letto gli articoli di Cibus Lab (dove si sono presentate le aziende italiane delle categorie oggetto dei webinar) circa 4.500 imprese, dai grandi retailer ai piccoli importatori stranieri. Di seguito la lista dei TOP 200 che hanno ricevuto l’e-book ed hanno letto gli articoli della newsletter
Quello che segue è il programma 2021 di Cibus Lab, con il dettaglio delle categorie merceologiche trattate
Il prossimo e-book, in pubblicazione il 26 gennaio, giorno dell’evento che tratterà il tema della prima colazione (categorie caffè, biscotti, fette biscottate, merendine, marmellate, etc) è già stato richiesto dalle seguenti catene della GDO italiana: